Abstract
L'articolo analizza la recente normativa neozelandese sulla legalizzazione della morte medicalmente assistita, l'End of Life Choice Act 2019. Dopo aver descritto i precedenti tentativi di legalizzazione, particolare importanza è riservata al caso Seales v. Attorney-General, che, oltre a riaprire il dibattito giuridico-sociale sull’eutanasia, ha spinto il Parlamento della Nuova Zelanda ad affrontare e disciplinare la questione. L’EOLC Act si propone di offrire la possibilità alle persone, che soffrono di una malattia terminale e soddisfano determinati requisiti, di richiedere legalmente assistenza medica per porre fine alla loro vita, stabilendo nel dettaglio un processo legittimo. L’articolo esamina anche le conseguenze sul profilo civile e penale, determinate dall’entrata in vigore della legge.
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