Call for papers

Come ha insistito Cesare Garboli citando il verso di Giovanni Pascoli (A re Umberto), “ll Male è più grande di Dio”; perciò il rappresentante di terra e cielo ne ll dio Fellone (n. 8) o ne la progenie di Caino (n. 9) è, ancora pascoliano, raccolto e ingabbiato “nell’ atomo opaco del male”, tra rivolta e anarchia del novecento (Il X agosto da Myricae) in oggettiva tensione tra autobiografia e storia.

Per questo numero 10, tappa di chiusura o di apertura, Dialogoi propone il tema dell’Atomo metaforico. Ma tra matematica, fisica e cosmografia, tra misura finita a misure infinite, tra grandezze incalcolabili e definibili nel mezzo delle grandi macchine chilometriche del Cern, ci si arrovella tra limiti bui e prospettive minoritarie. La materia oscura è un desiderio e un sogno, un limite e un percorso dell’utopia: in bilico tra Gómez de la Serna (El dueño del atomo) e L’atlante Occidentale di Danile del Giudice, passando per Christa Wolf e tante diverse variazioni. La caduta delle certezze è nella meccanica quantistica, e la probabilità del sapere torna alla vittoria come dinanzi alle mura di Ilio.